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Siamo un “piccolo” gruppo di donne e uomini che ancora non si vergognano di autodefinirsi compagne e compagni. La maggior parte di noi, ma non tutti, proveniamo da anni di militanza in quella che ora, in modo quasi dispregiativo, viene definita “Sinistra radicale” . Ed il nome della Casa Editrice che ci siamo scelti già da solo dovrebbe bastare ad illustrare ampiamente dove sono ben piantate le nostre solide radici.
E queste radici guideranno la nostra produzione di saggi: inizieremo con un testo che farà luce sul Biennio Rosso, continueremo poi con la pubblicazione di testi di Karl Marx, di Rosa Luxemburg, di Che Guevera.
Inoltre la Casa Editrice si occuperà di valorizzare talenti e creatività diffuse che non trovando spazio all’interno delle grandi case editrici e della grande distribuzione organizzata dell’editoria avranno l’opportunità attraverso concorsi editoriali sui temi del recupero della memoria e sulla attualità, attraverso opere poetiche, saggistiche, romanzi e racconti di trovare uno spazio aperto e disponibile ad accogliere nuovi linguaggi che altrimenti rimarrebbero confinati nel vasto mondo di una ‘scrittura solitaria’, perdendo così un potenziale patrimonio a cui la nostra Casa Editrice intende dare voce.
Ma spesso le “radici” sono considerate “cosa del passato” mentre noi, da utopisti quali ci riteniamo di essere, abbiamo l’ardire di guardare, nonostante tutto, con estrema fiducia al futuro, ritenendolo indispensabile per il cambiamento sociale, a condizione che sia fondato sulle contraddizioni della realtà e sui reali movimenti sociali. E nel futuro la parola che ci guiderà è una sola, perché da sola racchiude un mondo: ecosocialismo! Un movimento di pensiero e di azione ecologica che fa proprie le conquiste fondamentali del marxismo mentre lo libera dalle sue scorie produttivistiche. Per gli ecosocialisti, la logica del mercato e del profitto, così come quella dell’autoritarismo burocratico del defunto “socialismo reale”, è incompatibile con le esigenze di salvaguardia dell’ambiente naturale. Pur criticando l’ideologia della componente principale del movimento operaio, sanno che i lavoratori e le lavoratrici e le loro organizzazioni sono una forza essenziale per qualsiasi trasformazione radicale del sistema e per la creazione di una nuova società, socialista ed ecologica.
L’innegabilità della crisi climatica con l’urgenza di salvaguardare il pianeta per noi e, soprattutto, per le generazioni future, la follia delle guerre che in questi giorni continuano ad insanguinare la Terra con stragi quotidiane di civili e di popolazioni inermi, la disarmante incapacità degli uomini e delle donne di sinistra di lasciarsi alle spalle ataviche divisioni, ci ha spinto, certamente controcorrente, certamente tra mille difficoltà, certamente seguendo le nostre solide utopie giovanili a gettarci a capofitto in questa nuova avventura.
Lo facciamo con ingenua speranza ma anche con un pizzico di spavalderia che ci fa sperare che i nostri libri potrebbero contribuire, nel prossimo futuro, a disegnare un paese ed un mondo migliore e diverso.